Come rendere giustizia di una giornata passata sul set cinematografico forse più conosciuto in Italia? Semplice, fotografando e pubblicando le immagini. Ecco la splendida giornata di venerdì 24 agosto, passata in famiglia a Brescello, terra di Peppone e Don Camillo, scaturiti dalla fantasia molto concreta di Giovannino Guareschi.
Da qui in poi parlano le immagini. Se volete potete scaricarle, sempre citando le fonti: moi o questo blog.
Sveva Stallone
Macchina da proiezione con la quale è stata fatta la prima (proiezione) di don CamilloI pesanti tasti su cui venivano legate le corde delle campane. Ogni buco una nota che don Camillo suonava con le sue enormi mani, pestando di santa ragione per far sentire al paese quanto fosse arrabbiatoLa copia della campana che si era rotta, per finzione scenica, in uno dei filmIl carrarmato statunitense con il quale Peppone e i suoi volevano fare la rivoluzione. Rimesso in sesto dalle mani d’oro del sindaco stesso che era un notevole meccanico, fu gettato in mezzo a un guado da Peppone e Don Camillo non prima di aver provato “cosa fosse quel pulsante lì… “Apparso in “Don Camillo e l’onorevole Peppone” il tank fu poi donato dagli Stati Uniti alla città di BrescelloLa placca descrittiva sul carro armatoLa locomotiva di don CamilloQuesta e seguenti, Stazione di BRESCELLO
Il Cristo parlante di don CamilloIl PoLa Madonnina che in una scena di un film, doveva essere buttata giù per costruire “la casa del Popolo”, ma che fu salvata dalla devozione di una vecchina. C’è ancora, dipinta come nel film, a seguito del furto del quadro in sostituzione dell’affrescoLa copia della bicicletta di don CamilloLo stabilimento “in loco”della produzione filmicaIl palo con le date e l’altezza di tutte le piene del PoMuseo di Don Camillo: “Signore, ma con queste mani e con questi piedi che mi avete dato, mo cosa volete che ci faccia?”Gino Cervi e Fernandel (che in realtà era un soprannome datogli da una delle zie “Fernand d’elle”, “il Fernando della zia”), il cui nome completo era Fernand-Joseph-Désiré ContandinLa statua di Peppone. Le statue sono a grandezza naturaleLa statua di don CamilloUno dei barconi per la navigazione sul PoIl fiume Enza che affluisce nel PoMario Nizzoli, uno dei figli prediletti di Brescello prima di don CamilloIl Municipio di Brescello, sede del museo. Senza contare che di fatto tutto il paese è un museo a cielo apertoMuseo di Don Camillo, le foto di scenaDescrizione della piena del 1951
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42041 Brescello RE, Italia
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SVEVA è arrivata anche qui... c'era da immaginarselo. Intanto, la frase che meglio la descrive è: "Quando faccio la brava sono molto brava, quando faccio la cattiva sono meglio". (Mae West)
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2 pensieri riguardo “Brescello, giornata da Oscar”
È stato un piacere immergersi nell’immaginario di un paese. Che esiste e persiste e vive e respira di scene e di luoghi filmici. È Guareschi dall’inizio alla fine.
Grazie Mitica Sveva!!😀 Cristina
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È stato un piacere immergersi nell’immaginario di un paese. Che esiste e persiste e vive e respira di scene e di luoghi filmici. È Guareschi dall’inizio alla fine.
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